Salute

Telefono verde aids, dopo vent’ani la prevenzione raddoppia

Nel 1987 nasceva la help line. Che ora allarga la sua rete

di Daniela Verlicchi

È molto più di un telefono amico, è un numero utile da oltre vent?anni, e ora si prepara al grande salto: la creazione di una rete territoriale, per essere ancora più vicino ai cittadini e al territorio, e l?avvio di un servizio multilingue, per intercettare anche gli immigrati. Il Servizio Telefono Verde Aids dell?Istituto superiore di Sanità dispensa informazioni scientifiche sull?Hiv. E non solo. «Dietro la richiesta di un dato spesso c?è un problema», spiega Anna Maria Luzi, responsabile del progetto e psicologa del Mipi, il Dipartimento di malattie infettive, parassitarie ed immunologiche che all?interno dell?Iss gestisce il servizio. «Noi tentiamo di metterlo a fuoco e offrire consigli mirati».

Un servizio di counselling personalizzato, insomma, che nei suoi primi 20 anni ha smistato oltre 600mila telefonate, con una media di 100/120 al giorno. Un bilancio di questa esperienza è stato presentato il 20 giugno scorso al convegno Prevenzione e Hiv. Vent?anni di counselling del Telefono Verde Aids cui ha partecipato la ministra della Salute, Livia Turco. È stata l?occasione per lanciare l?idea di una rete di servizi di consulenza telefonica locale, coordinata dall?Istituto superiore di Sanità, che verrà attivata nei prossimi mesi. L?obiettivo è «riunire le tante esperienze locali che svolgono il servizio di consulenza sul territorio», spiega la Luzi, «e creare un protocollo comune per fornire le stesse informazioni in tutt?Italia».

Chi chiama, dunque, il numero 800.861061? «Nella maggioranza dei casi», risponde la Luzi, «si tratta di persone che credono di aver corso rischi: solo il 6,7% dei nostri utenti è sieropositivo, il 3,7 ha contratto il virus». Le domande più frequenti sono di natura informativa: dove fare il test, quanto si è rischiato, cosa fare se si è contratto il virus. «Le esigenze sono le stesse di 20 anni fa», afferma la responsabile del servizio, e persino il numero delle telefonate è rimasto costante: «Solo quando vengono lanciate campagne istituzionali oppure a ridosso del 1° dicembre, Giornata nazionale anti Hiv, aumentano gli utenti». Segno, forse, di una certa superficialità nell?accostarsi al problema: si cercano informazioni solo quando servono.

Al di là del filo, professionisti del settore, psicologi, consulenti e assistenti sociali che hanno seguito un corso di 40 ore su contenuti e tecniche di consulenza telefonica. «Il rapporto che si instaura è di natura professionale», spiega Luzi, «visto che non abbiamo gli strumenti per seguire psicologicamente il singolo». Nonostante ciò, il telefono rimane un mezzo utilissimo in ambito sanitario per instaurare una relazione personale. In quel segmento d?intimità, è possibile parlare di sé, protetti da un assoluto anonimato, «un requisito essenziale per chi telefona».

Info: Numero Verde Anti Aids 800.861061


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